Fotografare con lo smartphone

Qui di seguito, in breve, senza entrare in troppi dettagli tecnici, alcuni trucchi su come fare delle belle foto anche usando un semplice smartphone.
Prima di tutto, gli smartphone (ma anche i cellulari di vecchia generazione dotati di fotocamera) hanno delle funzioni che permettono di regolare alcuni parametri: luminosità e contrasto in primis; senza scendere nel settore dei filtri che alla fine snaturano la foto originale.
Il contrasto è anch'esso, in fondo, una forzatura, quindi ci concentriamo sulla luminosità, che può invece aiutarci a risolvere seriamente alcuni problemi relativi al soggetto che stiamo fotografando.
Cominciamo dall'inizio.
Quando volete fotografare un particolare soggetto in un panorama piuttosto vasto, non dimenticatevi di toccare con il dito sullo schermo il punto corrispondente al soggetto designato. Ciò dirà allo smartphone di mettere a fuoco e regolare i parametri nel punto toccato. Ma questo è abbastanza semplice.
Se si è alle prese con un panorama molto contrastato (soprattutto all'alba o al tramonto), un buon sistema è quello di spostare l'inquadratura tra la parte più illuminata e quella più oscura, scattando quando si trova la giusta luminosità (in seguito si può ritagliare la foto eliminando le parti troppo chiare o troppo scure che, in sede di scatto, sono servite a ottenere la buona luminosità del soggetto), come negli esempi qui di seguito:

In questo caso, il Monte Nerone, inquadrato direttamente, risultava un po' troppo scuro, poiché il chiarore del cielo faceva ridurre la luminosità allo smartphone.

Spostando la fotocamera più in basso, nell'ombra del paese, lo smartphone "s'inganna" e ridà la giusta luce al monte.

Ed ecco il risultato.

Il semplice spostamento della fotocamera è quasi sempre sufficiente per scatti panoramici o per coprire comunque un campo abbastanza ampio.
A volte, però, ci troviamo alle prese con soggetti difficili, perché ristretti in un campo ridotto e, di per sé, molto luminosi. Ad esempio... la luna.

Nella fotografia di oggetti molto distanti, o addirittura astronomici, è indispensabile utilizzare un supporto ottico adeguato (zoom ottico, binocolo, telescopio), applicandovi poi la fotocamera dello smartphone per ottenere la foto digitale.
In questo caso, le possibilità sono due.
La prima consiste nel cliccare sul soggetto sperando che lo smartphone riesca in automatico a mettere a fuoco e a compensare la luminosità. Il risultato sarà un soggetto molto contrastato con lo sfondo completamente oscurato, appunto per contrasto.
La seconda consiste nell'intervenire manualmente nella regolazione della luminosità, trovando la giusta combinazione tra il soggetto e la parte dello sfondo che si vorrebbe pure fotografare.

Nell'esempio seguente ho usato un telescopio riflettore (con specchio da 4,5" e focale di 900 mm) e ho avvicinato la fotocamera dello smartphone all'oculare (in questo caso un 20 mm).

La luminosità della luna andava in qualche modo attenuata. In automatico il contrasto risultante avrebbe scurito lo sfondo del cielo, ma siccome volevo che il blu del cielo fosse presente nella foto...

...ho regolato manualmente l'esposizione (luminosità, in soldoni...) a un valore negativo (scorrendo al di sotto dello 0 predefinito visibile nella schermata).

Ed ecco il risultato. Senza alcun ritocco post-produzione.

Quindi, ricapitolando, le tre azioni fondamentali da compiere quando si fotografa con uno smartphone sono, in ordine di semplicità decrescente:
1. toccare lo schermo in corrispondenza del soggetto designato;
2. spostare la fotocamera sul panorama fino a raggiungere la luminosità desiderata sul soggetto prescelto;
3. intervenire manualmente sulla regolazione dell'esposizione.

Un caro saluto,
Cesare


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